L’Encyclopédie III

Guillermo KuitcaEncyclopédie III

Nella serie Encyclopédie, iniziata alla fine degli anni ’90 e ancora in corso, l’artista argentino Guillermo Kuitca analizza i mezzi grafici e concettuali usati per esprimere idee sull’architettura. Attraverso svariati processi di disintegrazione – diluendo l’inchiostro, delaminando la carta fotografica – l’artista trasforma stampe d’architettura storiche in riflessioni sulla capacità del tempo di devastare anche i monumenti più famosi e sui benefici, o le insidie, del restauro. Le planimetrie e le mappe che Kuitca rielabora in questa serie sono state create originariamente per illustrare i monumenti in una pubblicazione della metà del Settecento, l’Encyclopédie. Curata dal filosofo illuminista francese Denis Diderot, il volume aspirava a documentare tutto lo scibile attraverso testi e immagini come le stampe d’architettura che stanno alla base dell’opera di Kuitca.

Encyclopédie III (2010) presenta l’interpretazione di Kuitca del pavimento marmoreo che adorna il tabernacolo e il coro della cattedrale di Notre-Dame di Parigi. Calco di frammenti architettonici, il disegno in acrilico e grafite su tela presagisce la distruzione del monumento del 16 aprile 2019, a causa di un incendio che ha ridotto in cenere la struttura in legno della chiesa. Paradossalmente, la riluttanza delle autorità di dotare l’edificio di sistemi di sicurezza antincendio per timore di “deturpare il monumento” ne ha solo accelerato la rovina (New York Times). Al tempo stesso, la decisione immediata di ricostruire la cattedrale danneggiata ha ribadito l’importanza dell’edificio nell’immaginario culturale francese. Come osserva lo storico d’arte viennese Alois Riegl in un saggio del 1903, “Il culto moderno dei monumenti”, “il postulato fondamentale dei monumenti intenzionali è il restauro.” (LH)

A proposito dell’artista

Guillermo Kuitca è nato nel 1961 a Buenos Aires, Argentina, dove continua a vivere e lavorare. Nel 1991, ha ottenuto una visibilità internazionale con la mostra Projects: 30 al Museum of Modern Art di New York. Grazie a ulteriori esposizioni a Londra, Miami e Zurigo, si è saldamente affermato come uno dei più importanti artisti dell’Argentina. Il lavoro di Kuitca, che è a cavallo tra figurazione e astrazione, è noto per l’utilizzo di cartine e piante architettoniche. È anche famoso per i suoi dipinti a olio “cuboide”. I suoi lavori trattano i temi dell’isolamento e dello sradicamento e spesso comportano rappresentazioni di porte e soglie. Recentemente gli sono state dedicate mostre personali al Lille Métropole Musée d’art moderne di Villeneuve-d’Ascq, Francia (2021), all’Hauser & Wirth di Zurigo (2021), e alla Galería Elba Benítez di Madrid (2019). Kuitca ha rappresentato il suo paese alla Biennale di Venezia del 2007. L’anno scorso ha curato una mostra intitolata Les Citoyens per la Triennale di Milano e la Fondation Cartier. I suoi dipinti e le sue opere su carta si trovano nelle collezioni permanenti del Metropolitan Museum of Art di New York, della Tate Gallery a Londra, dell’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington, DC, del Walker Art Center di Minneapolis, e altri. È rappresentato da Hauser & Wirth.

Encyclopédie III
Guillermo Kuitca, Encyclopédie III, 2010
(opera d’arte © Guillermo Kuitca; fotografia di Alex Delfanne e concessa in licenza da Hauser & Wirth)
Encyclopédie III (installation 1)
Detail view
(foto di Daniele Molajoli)
Encyclopédie III (installation 2)
Detail view
(foto di Daniele Molajoli)
Installation view (Kuitca, Barile, Yeesookyung)
Installation view (from left, works by Guillermo Kuitca, Fabio Barile, and Yeesookyung)
(foto di Daniele Molajoli)